Obiettivi formativi
L’introduzione dell’ AdS ha non solo modificato, ma rivoluzionato il godimento dei “reali diritti di cittadinanza”.
A differenza di quanto previsto dagli iter di interdizione ed inabilitazione, l’ AdS infatti, consente al beneficiario, giuridicamente rappresentato, di essere partecipe e protagonista, di avere pari dignità e pari opportunità, ponendo al centro dell’attenzione la persona con la sua storia, le sue difficoltà, le sue esigenze, le sue scelte e aspirazioni.
L’importanza di una corretta ed adeguata sensibilizzazione e formazione di sotfhard skills dei care givers coinvolti, sono conditio sine qua non per una reale apertura e partecipazione al e del Territorio.

Comitato scientifico
Chiara Monti, Medico, Direzione Medica e Qualità Gruppo KOS CARE

Relatorie moderatori
Elisabetta Bertin, Avvocato Civilista
Leda Bonaguro, Presidente Associazione Pianeta Handicap
Maria Antonietta Isceri, Avvocato Civilista
Roberta Marangoni, Psicologa-psicoterapeuta Residenza Anni Azzurri Sant’Anna
Chiara Monti, Medico, Direzione medica e Qualità Gruppo KOS CARE
Laura Nichele, Assistente Sociale Azienda Ulss 5 Unità operativa per il Sociale
Alessandro Platè, Sociologo ed esperto formatore
Alessia Roveron, Assistente Sociale Azienda Ulss 5 U.O.C. Disabilità e non autosufficienza
Valentina Secchiero, Assistente Sociale dei Comuni Ceregnano e Gavello

Destinatari
Assistenti Sociali, Avvocati, tutte le figure sanitarie.

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